Domande & Risposte

In questo sito trattiamo l'argomento blockchain, nell'intero aspetto più aziendale che tecnico, perché non siamo sviluppatori, ma esperti della Rete in senso generale. Conosciamo i processi che si attivano affinchè le informazioni arrivino su uno schermo o display, ma non possiamo assicurare che tutte le nozioni presenti nei progetti e sui quali abbiamo redatto gli articoli, siano confermate dai legittimi proprietari e divulgatori di quel prodotto digitale, come dai propri utenti.
Noi ed i nostri collaboratori siamo responsabili solo delle parole ed azioni che espletiamo direttamente come BlockchainTerni.

  • In quale area geografica di riferimento attua BlockchainTerni?

    Su tutto il territorio nazionale italiano ed in base alle disposizioni europee su collaborazioni tra entità ed imprese nella UE.
  • Come vengono realizzati gli studi di fattibilità?

    Lo studio di fattibilità viene condotto per individuare opzioni progettuali che realizzino un basso profilo di rischio e una redditività superiore rispetto ad altri impieghi di capitale e di risorse organizzative.
  • Quali sono i processi aziendali che possono venire coinvolti dall'implementazione ?

    Finora si è fatto molto per il tracciamento dei prodotti di filiera, soprattutto quella alimentare e posso citare la Foodchain che è una DLT basata su Hyperledger. Sono stati avviati progetti per l'anagrafe di cani e gatti, per il catasto immobiliare, per i servizi finanziari, per il somministro energetico, per autorizzare l'accesso a dati sensibili e il seguimento delle opere d'arte, ma sicuramente si può andare ben oltre.
  • Fra i tanti vantaggi che può offrire questa tecnologia, quali sono i suoi aspetti più critici ?

    L'implementazione ingiustificata di una tecnologia è di per se un fattore critico per l'azienda, ma se spostiamo il problema dove c'è una impellente necessità di trasparenza e sicurezza delle transazioni, dov'è innegabile l'esigenza di semplificare quei rapporti come p.es. quelli del cittadino con la PA, vediamo che l'utilizzo della blockchain può essere un fattore di aiuto fondamentale.
  • Cosa sta rallentando nell'attualità l'adozione della Blockchain?

    Innanzitutto il quadro normativo deve essere reso più congeniale alle aziende, che intendono investire per aggiornare quei processi che richiedono l'utilizzo di un network di trasparenza ed ottimizzazione, in secondo luogo è importante che si continui nella ricerca di adattare i dispositivi dell'Internet of Things (I.o.T), al carico di lavoro per il quale sono stati concepiti, cioè dialogare con il network in una condizione di sicurezza estrema.
  • Intorno a che cifre si muovono gli investimenti sulle tecnologie innovative ?

    Ogni investimento deve essere proporzionato all'obiettivo che si vuole raggiungere, previsto nel piano imprenditoriale. Per realizzare un network basato su Blockchain, oggi per fortuna non è necessario impiegare grandi capitali perché sono presenti dei network già attivi dove è possibile entrare come nodo e partecipare alle operazioni di transazione; cito AtromG8 per il semplice fatto che è un protocollo aperto dove si sta realizzando un " ecosistema " comprensivo di ottime opportunità ideale per grandi imprese e PMI. AtromG8
  • Quindi basta connettersi al Network per far includere quei processi aziendali dei quali abbiamo parlato prima ?

    Vorremmo anche noi che fosse così semplice, ma lo escludo a priori perché deve essere svolto un lavoro a monte che potremmo definire " la madre di tutti i processi ", cioè la completa digitalizzazione di quel singolo processo che a sua volta viene a interfacciarsi con il registro distribuito. Per fare un semplice esempio: in un'azienda che produce pezzi di ricambio, se si vuole avere costanza di ogni singolo passaggio dalla materia prima al prodotto finito, tutti questi dati devono registrarsi in un formato leggibile e trasferibile in un codice univoco, che formalizzarebbe la trasmissione dell'informazione all'interno del network; solo in questo modo quell'informazione assume il carattere di immutabilità e condivisibilità, fattori essenziali per la tracciabilità del prodotto finale. Quindi appare evidente che nel processo aziendale ci si debba munire di sensori e lettori che traducano questi dati e li trasportino nel network in ordine cronologico.
  • E quelle aziende dove si annotano dati su registri cartacei ? Sono in grande ritardo ?

    Quando si parla insistentemente di Trasformazione Digitale in corso, un Paese come il nostro, dove si è inventato nel corso dei secoli, la metà dei modelli impresariali oggi sviluppati in tutto il mondo, vedere che ancora molti imprenditori self-made-man pretendono controllare la complessità dei processi di forma autocratica, effonde una grande nostalgia ed allo stesso tempo un pizzico di compassione. Tuttavia siamo consci che coloro rappresentino figure in via d'estinzione perché l'evoluzione è quel processo impossibile da detenere, così come è assurdo arginare l'oceano della tecnologia, sempre che la si lavori per migliorare la vita delle persone e non per complicarla, ovviamente c'è da applicarsi di forma individuale ed è basilare che la formazione vada di pari passo per garantire che nessuno rimanga lasciato da solo ancora a scrivere sul taccuino
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